mercoledì 13 gennaio 2016

BRAZIL_Tarry Gillam


Sam: un volo ergonomico, Leonardesco

Il bacio

Brazil,  di Terry Gillam, sembra esprimere il disagio dell'uomo all'interno di un'era in cui la meccanizzazione si spinge oltre ai limiti della tolleranza.
La sensazione viene trasmessa alla perfezione mediante la contrapposizione di momenti leggeri e di momenti stressanti  nei quali la tecnologia si ritorce contro al protagonista.

Sam dopo il corto circuito

La traumatica "sveglia delle 11 di mattina"

giovedì 24 dicembre 2015

09.01 CONCLUSIONS

Il mio totem: ergonomia



Possiamo trarre delle conclusioni dal percorso che abbiamo affrontato assieme ? Sì, a mio giudizio.

L'ergonomia, tematica complessa ma strettamente connessa alla vita quotidiana di ciascuno di noi, è il risultato di un lunghissimo processo di evoluzione dell'uomo, della quale l'inizio ci è ad oggi oscuro. L'uomo primitivo non ha bisogno di un mouse multifunzionale  né di una comoda poltrona, quando non ha nemmeno la certezza di dormire al sicuro; si procura delle "cose" che gli assicurino la sopravvivenza, o il semplice mezzo impiegato per attraversare un corso d'acqua sovrabbondante, al di là del quale madre natura ha in serbo per lui un albero di frutti freschi e succosi.
I tentativi degli antichi di adattare la natura, applicare gli strumenti da essa forniti e renderli adatti ai nostri scopi sono dunque noti (basti pensare al genio di Vitruvio e Leonardo); solo a partire dall'era industriale viene a concretizzarsi gradualmente tale ricerca, raggiungendo il culmine della stessa mediante la fondazione dell'ergonomia come scienza, nell'area anglosassone, nei primissimi anni venti del novecento. Seppur fondamentale nel processo evolutivo, rimane quindi una caratteristica intrinseca, che si palesa solo in tempi recentissimi,  motivo per cui la pronuncia dello stesso termine "ergonomia" è simile in moltissime lingue.
Ad oggi, chiedendo a uno sconosciuto un esempio pratico di ergonomia, probabilmente riferirebbe a un oggetto tecnologico, all'avanguardia; nell'accezione più generica di ergonomia si toccano  però ambiti estremamente diversi, da un "pranzo tascabile" a una periferica hardware di un computer. Sono infatti le prerogative ergonomiche quelle di assicurare comfort nel sistema uomo lavoro, ove il lavoro sia una qualsiasi attività compiuta dall'uomo all'interno di un ambiente. Una stampella, in condizioni di difficoltà nella camminata, è più che ergonomica. Indispensabile!
E' chiaro che un esempio tecnologico sia spesso più esemplificativo di quanto non possa esserlo una barretta energetica tascabile o una stampella. Il cinema ci aiuta con moltissimi esempi, soprattutto negli action film o, ancor meglio, nei film fantascientifici: Super Car, stagione colossal degli anni '80, tratta esplicitamente l'interazione uomo-macchina di lavoro, addirittura portandola allo stremo (correggetemi se sbaglio, ma nemmeno oggi disponiamo di una automobile parlante!).

Conclusioni?
La scienza ergonomica è una materia che tratta i problemi di tutti i giorni, in continua evoluzione e non univoca. Oggi la normalità significa camminare, quindi progetto delle scarpe comode; un domani la normalità potrebbe significare volare. Suggerimenti?

08.09 UN ABECEDARIO DI ERGONOMIA



Abecedario a "Marchi"


A for adaptability,   B for body,   C for comfort,   D for design,   E for elastic,   F for fisionomy,   G for geometry ,   H for hand,   I for impression,   J for job,   K for knowledge worker,   L for location, M for material,   N for notebook,   O for organism,   P for program,   Q for qualification,   R for rumble seat,   S for soft option,   T for technic,   U for utmost,   V  for voluminosity,   W for Working class,  X for x-ray machine,   Y  for yardstick,   Z for zip-pocket  

lunedì 21 dicembre 2015

08.08 GLOSSARIO


GLOSSARIO


TERMINI
COSE



A
Ambiente: [dal lat. ambiens -entis, part. pres. di ambire «andare intorno, circondare»].
Spazio che circonda una cosa o una persona e in cui questa si muove o vive.  Originariamente era riferito ai fluidi, in particolare l’aria. 
Automobile: [dal fr. automobile ‹otomobìl›, comp. di auto-1 e dell’agg. lat. mobĭlis «che si muove»]. Autoveicolo a quattro ruote con motore generalmente a scoppio, adibito al trasporto di un numero limitato di persone su strade ordinarie (detto, nelle classificazioni ufficiali, autovettura).
Amministrazione: [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»].
Attività diretta alla gestione di un patrimonio, di un bene o complesso di beni, generalmente altrui e nell’interesse del titolare, sia esso persona fisica oppure giuridica.

Angolo: regione di piano compresa tra due semirette uscenti da uno stesso punto. Analogamente, nello spazio, a. solido è una regione dello spazio stesso, variamente delimitata

Antropometria: [dal gr. ἄνϑρωπος "uomo" e μέτρον “misura”]. Investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili o classificabili, allo scopo di conoscerne le intensità o le modalità, quando è possibile i loro nessi, ed eventualmente risalire alle cause da cui quelle e questi dipendono.

B
Benessere: Stato felice di salute, di forze fisiche e morali.
Bambù: [dal fr. bambou, voce di origine malese o neoindiana, attrav. il port. bambu o mambu]. Nome di piante graminacee di grandi dimensioni (alcune alte fino a 40 m), appartenenti a oltre 200 specie tropicali e subtropicali, la maggior parte asiatiche; hanno rizoma strisciante, ramificato, fusti perenni con numerosi rami alterni, foglie a lamina di solito lanceolata, infiorescenze a pannocchia, a spiga o a capolino; il frutto è una cariosside o, in alcuni generi, una bacca o una noce. Parecchie specie sono coltivate in giardini, nelle parti meno fredde d’Europa
Bisogno: [non com. bèn èssere].Stato felice di essere.

C
Carpenteria: [der. di carpentiere]. Nelle costruzioni, denominazione generica delle strutture di legno o di metallo, con funzione portante, fatte riunendo in varî modi e con diversi mezzi elementi separati, spesso concorrenti in nodi.
Carbonio: [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si rinviene in natura come diamante e come grafite; amorfo, è contenuto nei carboni fossili o si può ottenere artificialmente (per es., carbonizzando lo zucchero). I suoi composti si dividono in organici, in numero straordinariamente grande, aventi particolari strutture, e inorganici, comprendenti ossidi, carbonati, composti con non metalli (cloruro, solfuro, ecc.) e con metalli (carburi).
Corpo: Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.

Costruzione: [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario […]. Oggetto ultimo obbiettivo di un processo costruttivo.

D

Dinamo: [dal gr. δύναμις «forza, potenza»]. Primo elemento di parole composte formate modernamente (come dinamometro, dinamoscopia, ecc.), col sign. di «forza, energia».

Divaricatore autostatico: Il divaricatore autostatico di Beckman viene impiegato per mantenere aperte le ferite senza costringere il chirurgo a farlo con le proprie mani. Ha un raggio di apertura modulabile e le branche posso essere flesse per adattarsi al campo chirurgico sul quale viene impiegato. I rebbi delle due estremità possono essere più o meno profondi, appuntiti o smussi. Non è indicato per mantenere divaricate ferite profonde.
E
Elasticità: [der. di elastico]. Proprietà dei corpi di subire, sotto l’azione di determinate sollecitazioni, deformazioni che scompaiono, più o meno completamente, al cessare delle sollecitazioni: l’e. di una molla, l’e. del caucciù.

F
Forma: [lat. fōrma]. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata […].

G
Geometria: [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi in forma empirica come insieme di regole pratiche per la misurazione di superfici e la costruzione di figure semplici in rapporto a problemi di agrimensura, successivamente espanso a tematiche più complesse e politematiche.

Gigantismo: Tendenza alle costruzioni o rappresentazioni grandiose, alle imprese colossali, a uno sviluppo eccessivo: quel g. michelangiolesco fu la prima forma del barocco (Malaparte); il g. della produzione industriale.

H


I
Integrazione: [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni: istituire corsi d’i. con insegnamento di materie specifiche.

J


K


L
Lavoro

M
Macchina: [ dal gr. machina, deus ex machina, congegno] Elemento artefatto (artes factum) che, consumando una risorsa, varia l’ordine di un sistema. Una macchina per essere considerata tale deve essere attiva.
Manipolatori industriali: Un manipolatore industriale è un tipo di robot utilizzato nella produzione industriale, per renderla più rapida e di qualità.  E’ automaticamente controllato, riprogrammabile, multiscopo, programmabile in tre o più assi che, fisso sul posto o mobile, sia usato in applicazioni di automazione industriale.
Maneggiabilità: [der. di maneggiare]. Che può essere maneggiato, soprattutto con riguardo al modo di maneggiare: un utensìle facilmente m.; strumento m. anche con una sola mano.
Manubrio: [dal lat. manubrium, der. di manus «mano»]. Parte di un dispositivo che si impugna per metterlo in azione (con questo sign. generico è sinon. poco com. di manico, maniglia). Più precisamente, organo di comando di alcune macchine, che si muove a mano ed è generalmente formato da mozzo, leva e impugnatura; in partic., quello che comanda lo sterzo di biciclette, motociclette e sim., sul quale sono in genere montati altri organi di comando (freni, frizione, ecc.), e inoltre, eventualmente, gli organi per il segnale acustico, per i fanali, il contachilometri, lo specchio retrovisore ecc.
Materiale: [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; un oggetto materiale, […].
Mouse: [propr. «topo»; pl. mousesmàui∫›]. Dispositivo, adoperato soprattutto nei personal computer, costituito da una piccola scatola dotata di uno o più pulsanti e variamente collegata al calcolatore (la forma richiama quindi l’immagine di un topo); il suo spostamento su una superficie piana determina il corrispondente movimento di un cursore sullo schermo e permette, opportunamente associato all’uso dei pulsanti, una rapida comunicazione tra l’operatore e il calcolatore in operazioni come la realizzazione di elaborazioni grafiche, la scelta tra varie opzioni presentate simultaneamente sullo schermo (menu), ecc.
N


O
Organizzazione: [der. di organizzare]. Insieme di processi attraverso cui organi, apparati e strutture si formano, si sviluppano, si differenziano e si coordinano così da costituire un organismo vivente
Orologio: [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi basati sul movimento apparente del Sole nella volta celeste (o. solare o meridiana) o sullo scorrimento di acqua o sabbia da un recipiente a un altro (o. o clessidra ad acqua, a sabbia).
P
Postura: [lat. posĭtura, der. di posĭtus, part. pass. di ponĕre «porre»]. Posizione di una cosa e modo in cui essa è posta; sito: la villa sorge in una splendida postura ecc.

Praticità: [der. di pratico]. L’essere pratico, la condizione, la qualità di ciò che è pratico. Con riferimento a principio astratto, indica la facilità che esso ha di essere messo in atto, di essere applicato al caso concreto, come la praticità di un consiglio.

Scienza: [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. Sapere, dottrina, insieme di conoscenze ordinate e coerenti, organizzate logicamente a partire da principî fissati univocamente e ottenute con metodologie rigorose, secondo criterî proprî delle diverse epoche storiche. La scienza si avvale dei modelli per spiegare il reale. 
Sedie: [der. del v. sedere]. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera.
Q


R


S
Strumento: [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata operazione o svolgere una attività; nel linguaggio scient. e tecn., denominazione di apparecchi e dispositivi utilizzati nell’osservazione e nello studio di fenomeni, per la misurazione di grandezze, la rilevazione di dati, l’analisi di sostanze.

T
Taylorismo: [dal nome di F. W. Taylor (v. oltre)]. L’organizzazione razionale del lavoro, quale fu iniziata praticamente e teoricamente, tra l’ultimo Ottocento e il primo Novecento, dall’ingegnere statunitense F. W. Taylor (1856-1915), fondata sull’analisi dei processi di lavorazione e sulla razionalizzazione, ai fini di una resa economica ottimale, del ciclo produttivo e dell’attività lavorativa
Termometro: [dal fr. thermomètre, voce coniata dal matematico e filosofo fr. Jean Leuréchon (1591-1670) nella sua opera Récréation mathématique pubblicata nel 1624 anonima ma con una prefazione di un suo allievo, H. van Etten, al quale è stata perciò erroneamente attribuita sia l’opera sia, di conseguenza, la paternità del termine]. Strumento per misurare la temperatura di un corpo (o di un ambiente), costituito essenzialmente da una sostanza termometrica e da un sistema di lettura sulla base di una scala termometrica, di tipo diverso a seconda delle caratteristiche del corpo (o dell’ambiente) e del principio di funzionamento
Tecnica: [femm. sost. dell'agg. tecnico]. Insieme delle norme su cui è fondata la pratica di un'arte, una professione o una qualsiasi attività manuale o intellettuale
Traspirante: [dal v. lat. mediev. transpirare, comp. di trans- «trans-» e spirare «esalare»]. Esalare, di umori che escono attraverso i pori, allo stato liquido o in forma di vapore, soprattutto con riferimento a organismi animali o vegetali: il sudore che traspira dal corpo; dalle foglie l’acqua traspira; con sign. più generico: pareti ... ingraticolate di canne, fitte sol quanto basta a non esser veduto, e nondimeno ricevere il refrigerio della fresca aria che per le lor maglie traspira.

Touchpad: Dispositivo attiguo alla tastiera dei computer portatili, costituito da una superficie sensibile al tatto che, sfiorata con un dito, serve a spostare il puntatore sullo schermo.
U
Uomo: In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. la sequenza di eventi che hanno portato alla comparsa delle forme umane primordiali e all'evoluzione delle medesime verso le forme attuali.

V


W


Y


X


Z





domenica 20 dicembre 2015

08.07 UNA BIBLIOGRAFIA (vedasi bibliografia*)


(ESTRATTO della bibliografia di: Ivaldi I. Progetti di benessere. Ergonomia, partecipazione, consapevolezza, Milano, F.Angeli, 2010)

CONCETTI E CRITERI
AA.VV. Glossario di ergonomia INAIL 2002
Cenni P., Principi guida per un uso efficace delle conoscenze ergonomiche, in Istituto per il Lavoro (a
cura di) Ergonomia, salute e sicurezza in EmiliaRomagna Milano, F.Angeli, 2004
Cenni P., Applicare l'ergonomia, Milano, F.Angeli, 2003
Cenni P., Lavoro ed ergonomia, in La Rosa M. (a cura di) Sociologia dei lavori , Milano, F.Angeli, 2002
Community Ergonomics Action, Ergonomics Glossary, Bohn, Scheltema & Holkema1982
Chapanis A., Lo studio dei sistemi uomo-macchina, Milano, F. Angeli, 1974
Chapatis A.Human Factors in System Engineering, John Wiley, New York, 1996
Chmiel N., Tecnologia e Lavoro, Bologna, Il Mulino, 1998
De Montmollin M., Nuove prospettive nello studio del lavoro, Torino, ISPER ed., 1966
De Montmollin M., Les Psicopitres, Torino Einaudi 1973
De Zorzi G., Marocci G., La progettazione ergonomica, Bologna CLUEB, 1981
Di Naro A., Poiaga R, Siriani P.Principi di ergonomia, Torino, Tirrenia Stampatori, 1981
Faverge, J.M., L’ergonomie vue par les ergonomes, in “Le travail humain”, 39 (2), 1976
Grieco A., Bertazzi P.A. (a cura di), Per una storiografia italiana della prevenzione occupazionale e ambientale, Milano, F.Angeli, 1997
Hubault F. Il ruolo dell’ergonomia. Comprendere e gestire il legame tra salute e efficienza, in Ivaldi I. (a cura di) Ergonomia e lavoro, Napoli, Liguori, 2005
I.Ivaldi (a cura di), Ergonomia e lavoro, 2°ed agg., Napoli, Liguori, 2005
I. Ivaldi, Uccelli S.E., 
Ergonomia, in De Masi D., Bonzanini A. (a cura di) Trattato di Sociologia del

Lavoro e dell’Organizzazione, Milano, F. Angeli, l988
Leplat J., 
La fiabilité et l’ergonomie: specificité et complementarité, in Revue de psychologie

appliquée”, 40 (3)
Leplat J
., Factors determining workload, in “Ergonomics”, 21 (3), 1978 

McCormick E., Human Factors Engineering, McGraw-Hill, New York, 1970
Murrel K.F.K.Ergonomia, l’uomo e il lavoro Torino, ISPER, 1967
Novara F., Ratti F., L’utile e l’umano, Roma, CEDIS, 1980
Odescalchi C.P., Ergonomia. Elementi di igiene del lavoro, Milano, Etas Kompass, 1972
Page M.R.H., Human factors: a user’s view of ergonomics, “Ergonomics”, 38 (3), 1995
Re, A., Ergonomia per psicologi, Milano, Cortina, 1995
Re, A., Psicologia e soggetto esperto, Torino, Tirrenia Stampatori, 1990 
Sperandio, J.C., La psicologia in ergonomia, Bologna, Il Mulino, 1983
Vandevyver B., Les modes d’intervention de l’ergonomie dans l’entreprise, in “Bulletin de psychologie”, 33 (4-11), 1981
Uccelli S. E., Ergonomia, in “Scienza 2000”, n. 5, 1983


RICERCA, METODOLOGIA
Di Gregorio R., La metodologia della formazione intervento, Milano, Impresa Insieme ed., 2007
Di Gregorio R., La formazione Intervento come metodologia ergonomica, in Ivaldi I. (a cura di) Ergonomia e lavoro, Napoli, Liguori, 2007
Ferlazzo F., Metodi di ergonomia cognitiva, Roma, Carocci, 2005
I. Ivaldi
, Aspetti operativi della metodologia ergonomica, in Atti del II Congresso Nazionale di

Ergonomia, Milano, l980
Maggi B., 
Razionalità e benessere. Studio interdisciplinare dell’organizzazione, Milano, Etas Libri, 1990

Rohmert W., Landau K., Metodo dell’analisi ergonomica dei posti di lavoro, Milano, F.Angeli 1987 
Uccelli S. E. Amatori F. ( a cura di), La fabbrica ristrutturata, Milano, Franco Angeli,1978
Uccelli S.E., Questioni di metodo, in Uccelli S.E., Amatori F. La fabbrica ristrutturata, Milano, F,Angeli, 1978 



(ESTRATTO della bibliografia* di: Ivaldi I. Progetti di benessere. Ergonomia, partecipazione, consapevolezza, Milano, F.Angeli, 2010)

08.06 SPECIFICHE TECNICHE DI UN PRODOTTO NOTO

iPhone 6, estratto delle specifiche tecniche

L'iPhone 6 è l'ultimo dei prodotti della Apple, culmine (seppur in continua evoluzione) di una ricerca di comfort ed ergonomia a portata di mano, esemplificata dal sapiente utilizzo di un design d'alta classe.

Specifiche tecniche integrali

sabato 19 dicembre 2015

08.05 IMPARIAMO A COSTRUIRE QUALCOSA DI ERGONOMICO

    
Componenti di un mouse
A voi la ricetta per un classico mouse meccanico della Logitech.

1.) 2.) 3.) Switch sinistro, centrale e destro.
4.) Chip
5.) 6.) Rotella movimenti (x;y)
7.) Sfera gomma
8.) Seconda rotella 
9.) Alloggiamento cavo